Sintomi dei calcoli biliari
Fino a quando non si presenta il problema dei calcoli biliari, poche persone prestano attenzione alla cistifellea. Chi ha sperimentato i dolori associati ai calcoli biliari, invece, se ne ricorda benissimo. Sebbene sia un organo piccolo e a forma di pera, la cistifellea può causare problemi significativi nel corpo umano. I calcoli biliari sono depositi compatti di liquido digestivo, chiamato bile, che si formano e si conservano nella cistifellea. Tendono a bloccarsi nel dotto biliare comune, rendendo difficile la digestione dei cibi nell’intestino tenue. I sintomi si manifestano solo quando i calcoli biliari ostruiscono il dotto biliare. Questi sintomi possono variare da dolore acuto a lieve, e in alcuni casi non si presentano affatto.
Dolore sordo nell’addome che si irradia
Alcuni pazienti sperimentano un dolore sordo nell’area addominale, che si può estendere fino alla scapola destra. Questa sensazione può essere facilmente confusa con bruciore di stomaco o indigestione e di solito è continua. Il dolore è spesso descritto come fastidioso e persistente, e tende a reagire a cibi grassi o oleosi.
Un dolore acuto e bruciante
Questo tipo di dolore si manifesta nelle stesse aree del dolore sordo: nella regione addominale, nel lato destro sotto le costole e talvolta dietro la scapola destra. A differenza del dolore sordo, questo è acuto, penetrante e può durare da 1 a 5 ore.
Nausea e vomito che non alleviano i sintomi
La presenza di calcoli nella cistifellea può provocare nausea e vomito, noti come colica biliare. A differenza di altri disturbi gastrointestinali, in questo caso il vomito non produce sollievo. La nausea e il vomito sono sintomi comuni di problemi alla cistifellea e possono non comparire ad ogni episodio, ma a settimane di distanza l’uno dall’altro.
Ingiallimento improvviso della pelle e degli occhi
L’ittero, ovvero l’ingiallimento della pelle e del bianco degli occhi, può essere un sintomo di problemi gravi coinvolgenti l’apparato digerente superiore, inclusi fegato, cistifellea e pancreas. Questo fenomeno può indicare un accumulo di bile che si riflette nel fegato, provocando un’infezione potenzialmente capace di diffondersi nel flusso sanguigno fino a causare sepsi.
Brividi e febbre alta
Le infezioni associate ai calcoli biliari possono causare febbre, spesso superiore ai 38°C. La febbre può precedere l’arrivo del dolore ed è accompagnata da forti brividi, peggiorando notevolmente il disagio.
Cambiamento dei movimenti intestinali
I cambiamenti nei movimenti intestinali possono essere indicativi di un problema con la cistifellea. Feci di consistenza difficile, di colore grigio o simile all’argilla, possono suggerire un’ostruzione dei dotti biliari o problematiche relative al pancreas.
Cambiamento di colore delle urine
Il colore delle urine può rivelare la presenza di calcoli biliari. Un colore scuro o arancio delle urine, quando non associato a disidratazione, può suggerire un accumulo di bile nel corpo.
Dolore allo stomaco subito dopo aver mangiato cibi grassi
Dopo il consumo di un pasto ricco di grassi, il dolore allo stomaco può aumentare fino a diventare debilitante. Chi soffre di calcoli biliari spesso nota che i sintomi si manifestano rapidamente dopo il pasto, rendendo una dieta a basso contenuto di grassi una buona strategia per alleviare il dolore.
Infiammazione del pancreas
I calcoli biliari possono causare pancreatite, un’infiammazione dolorosa del pancreas che si sviluppa quando i calcoli ostruiscono il dotto biliare comune. Questo impedisce agli enzimi pancreatici e altre sostanze di raggiungere l’intestino tenue. La pancreatite richiede cure mediche immediate, spesso con l’ospedalizzazione e la somministrazione di fluidi e antibiotici endovenosi.
Altri sintomi meno comuni dei calcoli biliari
Ogni organismo umano può reagire in modo diverso, e alcuni sintomi meno comuni riguardano solo un numero ristretto di pazienti:
- Dolore al lato sinistro: sebbene il dolore sia generalmente percepito sul lato destro, può occasionalmente interessare il lato sinistro, segnalando eventualmente una pancreatite da calcoli biliari, che è però molto rara.
- Confusione mentale e perdita di memoria: in particolar modo nei pazienti anziani, il dolore può causare stato confusionale.
- Prurito cutaneo: può risultare da un accumulo di bile nel sangue, simile all’ittero.
Questi sintomi meno comuni non devono necessariamente destare preoccupazione, ma è sempre preferibile consultare un medico in caso di dubbi.