Sintomi e trattamenti dell’Adenovirus
L’adenovirus rappresenta un gruppo di virus che possono causare sintomi simili a quelli del raffreddore e dell’influenza. Spesso, infatti, le persone confondono l’adenovirus con queste comuni malattie stagionali, anche se gli adenovirus possono manifestarsi in qualsiasi periodo dell’anno. Questi virus sono soliti causare infezioni alle vie respiratorie superiori, tra altri sintomi. Attualmente, i ricercatori hanno identificato circa cinquanta ceppi di adenovirus.
Come si diffonde l’adenovirus?
L’adenovirus si trasmette attraverso i fluidi corporei, analogamente al virus dell’influenza. Basta toccare una superficie contaminata per contrarlo. Attualmente non esiste un vaccino commercialmente disponibile contro l’adenovirus, sebbene ve ne sia uno ad uso militare. Per proteggersi dal virus, è fondamentale lavarsi le mani dopo essere entrati in contatto con superfici pubbliche, come pulsanti degli ascensori, corrimani o banconi dei negozi.
Chi è a rischio di Adenovirus?
Tutti possono contrarre l’adenovirus, ma bambini e anziani sono particolarmente a rischio. I bambini spesso vengono a contatto con fluidi corporei di altri bambini a scuola o nei parchi giochi, mentre gli anziani possono avere un sistema immunitario più debole, rendendoli più suscettibili. Chiunque presenti sintomi riconducibili all’adenovirus dovrebbe monitorare attentamente il proprio stato di salute e consultare un medico in caso di peggioramento.
Sintomo: bronchite
Un’infezione da adenovirus può portare a sintomi respiratori superiori che evolvono in bronchite. Circa il 90% della bronchite è causato da adenovirus o influenza. Se non trattata, la bronchite può progredire in polmonite. Questa patologia comporta l’infiammazione delle vie respiratorie e una tosse intensa.
Sintomo: disturbi intestinali
L’adenovirus non si limita a causare problemi respiratori superiori, ma può anche indurre gravi disturbi intestinali, simili a quelli dell’influenza. Alcuni ceppi possono causare gastroenterite, con sintomi quali disturbi di stomaco, diarrea e vomito. È essenziale mantenersi idratati quando si presentano questi sintomi.
Sintomo: Congiuntivite (occhio rosa)
L’adenovirus può causare congiuntivite, nota anche come occhio rosa, che porta a rossore, desquamazione delle palpebre, gonfiore, prurito e lacrimazione. Questa forma di congiuntivite è altamente contagiosa, e spesso si consiglia alle persone infette di restare a casa fino al termine del periodo di contagiosità.
Sintomo: sintomi del raffreddore
L’adenovirus spesso presenta sintomi simili a quelli del raffreddore, come naso che cola, mal di gola e mal di testa, che nei casi più gravi possono evolvere in polmonite. Se i sintomi del raffreddore peggiorano, è importante consultare un medico per prevenire complicazioni come polmonite o bronchite. Altri sintomi potenziali, come la congiuntivite o un’infezione urinaria, potrebbero indicare la presenza di adenovirus.
Sintomo: febbre
La febbre è un sintomo comune dell’infezione da adenovirus, ma è comune a molte altre condizioni. Se è accompagnata da sintomi come bronchite, congiuntivite o infezioni urinarie, potrebbe essere attribuibile all’adenovirus. In ogni caso, una febbre superiore a 39 gradi richiede l’attenzione di un medico.
Sintomo: infezione delle vie urinarie
Sebbene la maggior parte delle infezioni urinarie sia di origine batterica, in alcuni casi, l’adenovirus ne è il responsabile. Tali infezioni possono causare minzione dolorosa e frequente e, se non trattate, possono evolversi in cistite. Se si verificano sintomi urinari insieme ad altri riportati, potrebbe trattarsi di un’infezione adenovirale.
Sintomo: problemi neurologici
Benché molto rari, gli adenovirus possono causare gravi problemi neurologici come meningite ed encefalite, influenzando il cervello o il midollo spinale e ponendo seri rischi per la vita.
Trattamento dell’adenovirus
Al momento, il vaccino contro l’adenovirus è disponibile solo per il personale militare e non esistono trattamenti specifici per la patologia. Nei casi lievi, il virus può risolversi spontaneamente in pochi giorni o una settimana. Tuttavia, individui con un sistema immunitario compromesso possono sperimentare sintomi più severi e prolungati. Gli operatori sanitari tendono a trattare i sintomi specifici, prescrivendo farmaci appropriati per gestire bronchite, infezioni urinarie e congiuntivite, mentre i casi più gravi, come la polmonite, potrebbero richiedere ospedalizzazione.