Sintomi e trattamenti per l’ipotermia
L’ipotermia si manifesta quando il corpo perde calore più rapidamente di quanto ne produca, causando un abbassamento pericoloso della temperatura corporea. La temperatura normale del corpo umano varia tra 97,7 e 99,5 gradi Fahrenheit. In presenza di ipotermia, la temperatura interna scende a 95 gradi Fahrenheit o meno, e se scende sotto gli 85 gradi, la condizione può diventare fatale. Tra le cause dell’ipotermia ci sono l’esposizione a temperature fredde, bassi livelli di zucchero nel sangue, consumo eccessivo di alcol o anoressia, fattori che possono ridurre la capacità del corpo di generare calore. Conoscere i sintomi e i trattamenti dell’ipotermia è essenziale per salvare vite umane.
Sintomo: brividi
I brividi violenti sono uno dei sintomi più evidenti dell’ipotermia, rappresentando un tentativo del corpo di produrre calore. Questo fenomeno può causare goffaggine e perdita di coordinazione, con rischi di inciampare o oscillare. Mentre il corpo riduce il flusso di sangue alle estremità per proteggere gli organi vitali, le labbra, le orecchie e le dita possono assumere una colorazione blu.
Sintomo: difficoltà di comprensione del linguaggio
Un ulteriore sintomo dell’ipotermia è un linguaggio confuso o poco chiaro. La persona può apparire concentrata ma borbotta e fatica a articolare le parole. Anche in casi lievi, può avere difficoltà a rispondere a domande semplici.
Sintomo: polso debole
Nei casi gravi di ipotermia, si osserva una riduzione della frequenza cardiaca, del ritmo respiratorio e della pressione sanguigna, riconducibile a un polso debole. Quando si verifica un’ipotermia estrema, le parti esposte del corpo, oltre a labbra e orecchie, possono diventare blu e gonfie. In tali situazioni è necessario un intervento medico immediato.
Sintomo: sonnolenza
Quando il corpo dirige il sangue lontano dal cervello per proteggere organi vitali come cuore, fegato e reni, una persona con ipotermia tende a sentirsi sempre più sonnolenta. In situazioni estreme, l’ipotermia può portare a un comportamento di “accovacciamento”, dove la persona si rifugia in spazi stretti per cercare di conservare il calore corporeo.
Sintomo: confusione o perdita di memoria
La confusione è un sintomo comune dell’ipotermia, dovuto al calo di afflusso sanguigno al cervello a favore di organi vitali. Oltre alla difficoltà di comprensione, la persona può manifestare amnesia o perdita di memoria. Con il progredire della condizione, la funzione cerebrale si deteriora ulteriormente compromettendo la comunicazione.
Trattamento: Stabilizzare la situazione
Nel trattamento dell’ipotermia, la priorità è stabilizzare la situazione. Se si sospetta che una persona sia in ipotermia, è fondamentale rimuoverla dalla fonte di freddo portandola al coperto. Rimuovere eventuali abiti bagnati e monitorare la respirazione. Contattare il 911 se la situazione non mostra miglioramenti rapidi o se la causa dell’ipotermia è incerta.
Trattamento: Coprire con coperte e applicare impacchi caldi e asciutti
Per aumentare la temperatura corporea di chi soffre di ipotermia, è importante non applicare calore diretto tramite cuscinetti riscaldanti o bagni caldi, poiché potrebbero danneggiare la pelle e provocare aritmie cardiache. È preferibile utilizzare coperte o impacchi caldi e asciutti per riscaldare gradualmente la persona.
Trattamento: Riscaldamento medico
In casi estremi di ipotermia, il riscaldamento graduale con coperte, liquidi caldi o impacchi può essere insufficiente. In queste situazioni, l’intervento medico d’emergenza prevede il “riscaldamento medico,” che può includere somministrazione endovenosa di soluzione salina riscaldata o utilizzo di una macchina per emodialisi per riscaldare e far circolare il sangue nel corpo.
Trattamento: Fluidi caldi
In situazioni meno critiche, il riscaldamento passivo tramite assunzione di liquidi caldi può aiutare a riportare la temperatura corporea entro limiti normali, alleviando anche la disidratazione. È consigliabile offrire tisane o sidro di mele caldo. Evitate alcool o bevande caffeinate, che possono complicare la disidratazione e generare effetti indesiderati.
Prevenzione dell’ipotermia
Secondo il Centers for Disease Control, oltre 7.000 persone muoiono per ipotermia ogni anno. Le categorie più a rischio sono anziani e bambini. Per evitare l’ipotermia, è essenziale vestirsi a strati quando si esce al freddo, mantenere una buona idratazione e prestare attenzione ai segni precoci di ipotermia; una volta che si manifesta confusione, l’autodiagnosi della condizione diventa sempre più difficile.