Che cos’è?
Sulla nostra pelle convivono naturalmente numerosi microrganismi, tra cui un gruppo di lieviti appartenenti al genere Malassezia. Questi lieviti, che una volta erano conosciuti come Pityrosporum orbiculare e Pityrosporum ovalis, abitano all’interno dei nostri pori. In determinate condizioni, il lievito può trasformarsi da una forma rotonda o ovale a una forma filamentosa e ramificata conosciuta come ife. Le ife possono penetrare sotto la pelle e produrre acido azelaico, una sostanza che può alterare il pigmento (colore) delle nuove cellule cutanee. Nella sua forma di ife, il lievito è responsabile di un’eruzione cutanea nota come tinea versicolor o pitiriasi versicolor.
La tinea versicolor è comune durante tutto l’anno nei climi tropicali e subtropicali e tende a manifestarsi nei mesi estivi nei climi temperati. Si ritiene che fattori come l’esposizione al sole, l’uso di oli sulla pelle, la pelle naturalmente grassa e la sudorazione possano favorire la trasformazione del lievito nella sua forma di ife, provocando così l’eruzione cutanea. L’infezione può essere trasmessa tra persone che vengono a contatto con la pelle infetta.
La tinea versicolor è più frequente negli adolescenti e nei giovani adulti e si manifesta solitamente sulla schiena, sul collo, sulla parte superiore del torace, sulle spalle, nelle ascelle e sulla parte superiore delle braccia. La maggior parte delle persone affette da questa infezione è in buona salute generale. Tuttavia, la tinea versicolor è più probabile in individui con un sistema immunitario compromesso, ad esempio coloro che assumono corticosteroidi come il prednisone per altre condizioni di salute. È anche più comune tra le donne che assumono la pillola anticoncezionale e durante la gravidanza.
I sintomi
L’eruzione cutanea si presenta sotto forma di macchie di colore rosa, marrone o bianco sulla pelle, solitamente in un solo colore per individuo. Queste macchie sono generalmente piatte e lisce, ma possono anche squamarsi. Possono presentarsi come piccole chiazze rotonde o aree che iniziano piccole e si espandono, unendosi ad altre. L’eruzione cutanea può causare prurito, soprattutto quando si è accaldati o sudati.
Le macchie possono diventare più evidenti dopo l’esposizione al sole, poiché queste aree non si abbronzano in modo uniforme.
Diagnosi
Per diagnosticare la tinea versicolor, il medico può esaminare al microscopio i raschiati cutanei per verificare la presenza del lievito. Inoltre, può utilizzare una luce nera (luce ultravioletta) sull’eruzione: i lieviti del gruppo Malassezia possono brillare di giallo-verde sotto questa luce.
Durata prevista
Con le stesse modalità appena descritte, il lievito può essere rilevato durante l’analisi di raschiati cutanei con il microscopio o usando la luce ultravioletta per il controllo della brillantezza giallo-verde.
Prevenzione
L’eruzione cutanea si sviluppa più facilmente in ambienti caldi e umidi, quindi è importante mantenere la pelle asciutta e fresca in tali condizioni. La tinea versicolor può essere trasmessa tramite contatto diretto pelle a pelle o attraverso oggetti contaminati come asciugamani, vestiti o lenzuola.
L’eruzione tende a ripresentarsi nel 40-60% delle persone. Se si verificano più episodi di tinea versicolor, può essere utile trattare la pelle ogni due settimane con uno shampoo antimicotico (come quelli antiforfora contenenti solfuro di selenio) per prevenire nuove eruzioni. Ciò può essere particolarmente raccomandato prima di un viaggio in climi tropicali o durante i mesi più caldi. Un’alternativa è l’uso di farmaci antimicotici orali per prevenire la ricomparsa delle eruzioni.
Trattamento
Generalmente, si consiglia di iniziare con un trattamento topico. Le opzioni terapeutiche comprendono lozioni o shampoo antiforfora contenenti solfuro di selenio (Selsun), zinco piritione, shampoo al ketoconazolo (Nizoral), spray alla terbinafina (Lamisil) e creme antimicotiche. I trattamenti topici vengono applicati una o due volte al giorno. La durata del trattamento varia da pochi giorni a diverse settimane a seconda della risposta dell’eruzione.
Sono disponibili anche trattamenti orali brevi, come l’assunzione di itraconazolo [Sporanox] o fluconazolo [Diflucan], solitamente riservati ai casi di eruzione cutanea estesa o a coloro che non hanno risposto alle terapie topiche.
Per ridurre il rischio di recidiva, potrebbe essere consigliato continuare con trattamenti topici occasionalmente o assumere una o più dosi mensili di antimicotici orali nei sei mesi successivi al trattamento iniziale.
Quando rivolgersi a un professionista
Se si sospetta di avere un’eruzione cutanea riconducibile a tinea versicolor, è opportuno consultare un medico per un’adeguata valutazione.
Prognosi
La tinea versicolor generalmente non comporta complicanze gravi. Di solito, l’eruzione cutanea scompare con il trattamento, anche se possono trascorrere diversi mesi prima che la pelle recuperi il suo aspetto normale. In alcune persone, l’eruzione può ricomparire se non si adoperano occasionalmente trattamenti antimicotici per prevenire gli episodi futuri.