Tutto sul sistema riproduttivo maschile
Il sistema riproduttivo maschile è costituito da vari organi e tessuti che lavorano in sinergia per permettere la riproduzione umana. Generalmente, la maggior parte dei componenti del sistema riproduttivo maschile si trova al di fuori della pelvi e della cavità addominale. Le parti esterne facilitano la riproduzione, mentre quelle interne supportano il processo in diversi modi. Il sistema riproduttivo maschile produce anche l’ormone testosterone, fondamentale per la riproduzione, oltre a influenzare la distribuzione del grasso corporeo, la produzione di globuli rossi e la forza muscolare.
La pubertà
La pubertà segna l’inizio della maturazione del corpo di un bambino, portando a numerosi cambiamenti fisici. Durante questo periodo, il cervello invia segnali ormonali alle ghiandole riproduttive per produrre ormoni che innescano diverse trasformazioni. Durante la pubertà, si osservano aumenti significativi di altezza e peso. Nei maschi, la pubertà porta a un incremento della massa muscolare e della massa ossea. Gli organi sessuali maschili crescono e diventano più attivi. La crescita dei peli inizia dalle ascelle e si estende a braccia, petto e viso. Anche la laringe si ingrandisce, provocando l’abbassamento del tono della voce. In genere, la pubertà nei maschi inizia intorno agli 11 anni e si conclude intorno ai 17 anni.
Cellule spermatiche
La pubertà consente all’organismo di avviare la produzione e la maturazione delle cellule spermatiche, un processo noto come spermatogenesi che avviene in diversi punti del sistema riproduttivo. Gli spermatozoi, le cellule riproduttive maschili, contengono 23 cromosomi che si uniscono ai 23 cromosomi dell’ovulo femminile durante la riproduzione. Tipicamente, uno spermatozoo è composto da quattro sezioni: la testa, che contiene il nucleo e gli enzimi per penetrare nell’ovulo femminile; il collo, che connette la testa alla parte centrale, sede della produzione energetica; e la coda, che consente la mobilità della cellula.
Il pene
Il pene è costituito da tre parti: la radice, che lo collega alla parete addominale; il corpo, che include due corpi cavernosi spugnosi laterali e un corpo spongioso centrale; e l’epitelio, ovvero la pelle del corpo e la copertura della punta del pene, denominata glande, una parte sensibile del corpo spongioso. L’uretra attraversa il corpo spongioso e si apre sulla punta del glande. I corpi cavernosi si riempiono di sangue durante l’eccitazione sessuale, determinando l’erezione necessaria per il rapporto sessuale e la successiva riproduzione.
Lo scroto
Il sacco di pelle situato sotto il pene è lo scroto, che ha il compito di mantenere e regolare la temperatura dei testicoli. La temperatura ideale per i testicoli è di circa 35 gradi Celsius. Il muscolo cremastere e la fascia dartos si contraggono per avvicinare i testicoli al corpo quando è necessario più calore, mentre si rilassano per allontanarli quando i testicoli richiedono una temperatura più fresca.
I testicoli
I testicoli sono le gonadi maschili, situati nello scroto e caratterizzati da una forma ovale. Sono coperti dalla tunica albuginea, una struttura resistente. All’interno dei testicoli si trovano i tubuli seminiferi, dove le cellule germinali si sviluppano in spermatozoi, dando inizio alla spermatogenesi. I testicoli producono anche ormoni, in particolare il testosterone, che regola varie funzioni del sistema riproduttivo ed è essenziale per la salute maschile.
Epididimo
Una volta formati, gli spermatozoi vengono condotti tramite i dotti efferenti nell’epididimo, un lungo tubo avvolto dietro ciascun testicolo. L’epididimo è suddiviso in tre parti, ciascuna con compiti specifici: la testa riceve gli spermatozoi e ne aumenta la concentrazione assorbendo i fluidi; il corpo del tubo li sposta verso la coda, dove maturano e diventano capaci di fecondare. Gli spermatozoi possono stazionare nella coda per diversi giorni.
Vescicole seminali
Durante la preparazione per l’eiaculazione, gli spermatozoi vengono trasferiti dai dotti deferenti alle vescicole seminali, ghiandole situate sotto la vescica urinaria. Ogni vescicola è un tubo convoluto che si unisce al dotto deferente, formando i dotti eiaculatori che attraversano la prostata fino all’uretra. Le vescicole seminali producono un fluido alcalino che prolunga la vitalità degli spermatozoi neutralizzando l’acidità vaginale, fornendo anche nutrienti essenziali.
Ghiandola prostatica
La ghiandola prostatica, situata appena sotto la vescica e circostante l’uretra, in un maschio adulto ha una dimensione simile a una noce. Completa la formazione del liquido seminale miscelandosi con gli spermatozoi e il fluido delle vescicole seminali. Anche il suo fluido ha qualità alcaline, facilitando la mobilità e la sopravvivenza degli spermatozoi nel corso della riproduzione.
Ghiandole bulbouretrali
Le ghiandole bulbouretrali, o di Cowper, si trovano alla base del pene e cooperano nel formare il liquido seminale. Ciascuna ghiandola, delle dimensioni di un pisello, possiede lobuli che secernono un fluido attraverso condotti che si uniscono all’uretra. Sebbene il loro liquido in genere non contenga spermatozoi, alcune ricerche indicano la possibile presenza di cellule spermatiche.
Eiaculazione e riproduzione
Per la riproduzione sessuale, è necessaria l’eiaculazione, che è l’espulsione dello sperma dal sistema riproduttivo maschile. Durante l’eiaculazione, la contrazione della muscolatura liscia della prostata spinge lo sperma attraverso l’uretra, permettendogli di uscire dal pene. Lo sperma attraversa poi il canale vaginale femminile per fecondare un ovulo nell’utero, formando uno zigote che sviluppa successivamente un feto umano.