Cos’è?
La vertigine è una sensazione in cui il corpo o l’ambiente circostante sembrano muoversi o ruotare. Può essere un sintomo di diverse patologie e disturbi. Le cause più comuni sono legate a malattie che interessano l’orecchio interno, tra cui:
- Vertigine posizionale parossistica benigna (VPPB) – In questa condizione, un cambiamento della posizione della testa provoca una sensazione improvvisa di rotazione. La causa più probabile sono piccoli cristalli che si staccano nei canali dell’orecchio interno e stimolano le terminazioni nervose sensibili.
- Labirintite acuta, nota anche come neurite vestibolare – È un’infiammazione dell’apparato responsabile dell’equilibrio nell’orecchio interno, probabilmente causata da un’infezione virale.
- Malattia di Ménière – Si manifesta con episodi ricorrenti di vertigini, solitamente accompagnati da ronzio nell’orecchio e una progressiva perdita dell’udito a bassa frequenza. La malattia di Ménière è legata a un’alterazione del volume del fluido nell’orecchio interno, la cui causa esatta è sconosciuta, ma potrebbe essere collegata a rumori forti, infezioni virali o fattori biologici interni all’orecchio.
Sintomi
Le vertigini possono far percepire che la stanza ruoti o che si stia ruotando all’interno della stanza, o possono generare una sensazione di squilibrio. Possono essere accompagnate da nausea, vomito e ronzio in una o entrambe le orecchie (acufene).
Diagnosi
Il medico diagnosicherà la vertigine basandosi sulla descrizione dei sintomi riferiti dal paziente. Le vertigini possono essere suddivise in due categorie principali: vertigini periferiche e vertigini centrali.
Le vertigini periferiche, più comuni, includono la vertigine posizionale benigna, la labirintite e la malattia di Ménière. La vertigine posizionale viene diagnosticata quando il movimento della testa causa vertigini che diminuiscono al ritorno della testa in posizione neutra. Gli attacchi di labirintite e Ménière si manifestano solitamente in modo improvviso, durando da poche ore a un paio di giorni, e possono essere accompagnati da intensa nausea, vomito e perdita variabile dell’udito.
Le vertigini centrali sono legate a disfunzioni più serie a livello del cervelletto (parte posteriore del cervello) o del tronco encefalico.
Il medico esaminerà gli occhi per verificare la presenza di movimenti anomali e sussultanti (nistagmo). Il tipo di movimenti oculari può aiutare a determinare se la vertigine è periferica o centrale. Di solito non sono necessari ulteriori esami, a meno che non si sospetti una vertigine centrale, nel qual caso potrebbe essere prescritta una tomografia computerizzata (TC) o una risonanza magnetica (RM) del cervello.
Durata prevista
La durata delle vertigini può variare da pochi secondi a settimane o mesi, a seconda della causa.
Prevenzione
Sebbene non ci sia modo di prevenire il primo episodi di vertigine, è fondamentale evitare situazioni che potrebbero comportare rischi di cadute significative, per esempio salire su scale o lavorare su superfici inclinate, dato l’intenso senso di squilibrio che la vertigine può generare.
Trattamento
Il trattamento può iniziare con il riposo a letto o con la prescrizione di farmaci che riducono l’attività dell’orecchio interno, come la meclizina (Antivert, Bonine e altri), il dimenidrinato (Dramamine) o la prometazina (Phenergan), farmaci anticolinergici come la scopolamina (Transderm-Sco), o tranquillanti, come il diazepam (Valium). A seconda della causa e della durata delle vertigini, possono essere forniti ulteriori consigli.
Per la vertigine posizionale parossistica benigna, il medico potrebbe eseguire una serie di manovre atte a spostare i cristalli liberi fuori dal canale di rilevamento, come la manovra di Epley, che viene eseguita in studio e può essere ripetuta a casa con apposite istruzioni.
In caso di vertigini persistenti, il medico può raccomandare altri tipi di riabilitazione vestibolare o dell’equilibrio. Gli specifici esercizi prescritti dipenderanno dalla causa sottostante delle vertigini e dai movimenti che provocano i sintomi. Potrebbe essere necessario il supporto di un audiologo o di un fisioterapista per definire e seguire efficacemente la terapia.
Quando consultare un professionista
Contattate un medico se avvertite un nuovo episodio di vertigini, specialmente se accompagnato da mal di testa e problemi di coordinazione significativi. Consultate anche un medico se una lieve vertigine persiste per diversi giorni.
Prognosi
La maggior parte dei casi di vertigini dura dalle poche ore a qualche giorno. I sintomi causati da labirintite acuta tendono a scomparire senza danni permanenti. Altre cause di vertigine possono dar luogo a sintomi più persistenti.